Breve Storia del Marchio I.T.O.M. (Industria Torinese Meccanica) Via Francesco Millio N° 41 Torino - Italia
Nata dalle ceneri della Benotto con i Motori OMB (Officine Meccaniche Benotto) che furono i propulsori installati nei primissimi Modelli ITOM, prima che la stessa ITOM producesse i suoi famosi e affidabili Motori. Nel 1957 la ITOM si trasferì a Sant'Ambrogio (Torino) dove continuò a produrre i Motocicli fino alla definitiva chiusura avvenuta nel 1975. Nel massimo del suo splendore erano impiegati 130 Dipendenti e venivano prodotti 100 modelli al giorno che commercializzati principalmente in Italia, ma anche in numerose nazioni nel mondo. Molti Preparatori europei come Inglesi, Francesi, Olandesi e Tedeschi utilizzarono le ITOM per partecipare a Gare sia nei più importanti Circuiti Europei, ma anche per Gare in Salita e Crono Scalate, Piloti che dal 1950 al 1969 come i più conosciuti : Myke Hailwood, Bill Ivy, Dave Simonds, Jean-Claude Serre, Jan Pierre Baltoise e Beryl Swain che fu la prima donna Pilota nel 1962 a partecipare in sella a una Itom nel circuito del T.T. dell' Isola di Man, mentre nel 1966 il Pilota Torinese Sergio Bongiovanni con una ITOM preparata appositamente nelle Officine di Sant'Ambrogio di Torino, Vinse il Campionato Italiano di Gare in Montagna.
Nel 2010 il Comune di Santambrogio ha dedicato la "Via ITOM" che portava allo Stabilimento dove venivano costruite queste straordinarie Motociclette ITOM .
Dal 2019 è attivo il "Comitato ITOM at HOME" che ha la finalità di riportare la Storia dell'ITOM nello storico stabilimento di Sant'Abrogio, nel 2021 si è tenuta la Terza Edizione del Raduno "Iton at Home" dove sono stati esposti vari modelli ITOM con la partecipazione del Pilota Sergio Bongiovanni in sella alla Storica ITOM del 1966 risultarono Vittoriosi nel Campionato Italiano in Montagna hanno fatto Nuovamente "Rombare" le Itom per le strade cittadine di Sant'Ambrogio dove nascevano questi straordinari Motori, con la grande soddisfazione sia dei Piloti che dei numerosi Spettatori presenti.
Info "Comitato Itom at Home" Mail : itomathomesantambrogio@gmail.com
Sopra, Lato Sinistro (Stando Seduti) del Motore I.T.O.M. (Industria Torinese Meccanica) MP 48 cc. del 1950 Trasmissione a Rullo, con la Leva di innesto del Rullo e sotto il piccolo Tubo di Scarico - Silenziatore
Sopra, lato Sinistro Completo della Moto - Bici ITOM del 1950 con Trasmissione mediante " Rullo " sulla Ruota Posteriore
Sopra, la Forcella del tipo a "Parallelogramma" con Tubi in Acciaio e il Mollone Centrale che lavora in "Compressione" , notare anche il bel Fanale e sul Parafango il Fregio in metallo raffigurante una Aquila con le Ali Aperte, un abbellimento forse costruito manualmente dal proprietario della Moto Bici
Sopra, il ben"conservato" Libretto di Circolazione Originale data 27 - 7 - 1950 di Immatricolazione che riporta i seguenti Dati : Marca ITOM - N° Motore M 1828 a 2 Tempi - Cilindri 1 - Diametro Pistone 40 mm. - Corsa Pistone 39,5 mm. - Cilindrara 48 cc. - Data Rilascio Libretto del 1950 - 27 - 9 (Settembre) .
Marchio e Indirizzo della Sede del Costruttore del Telaio : GIOVINAZZO - Strada Carignano 6 Carignano (Torino)
Sopra, il piccolo Serbatoio con sopra la relativa Maniglia che agevola il posizionamento della Moto-Bici sul Cavalletto, sotto a Sinistra il Coperchio in Alluminio "Protegge" il Volano - Magnete che è Marca Dansi - Devil , mentre la Leva a sinistra abbassandola posiziona il Rullo schiacciandolo sul Pneumatico
Sopra vista Destra (Stando Seduti) del Motore ITOM a Rullo, il Carburatore marca dell'Orto TI 10 SA che ha il Filtro con la Paglietta Metallica per trattenere eventuali Impurità, a sinistra il Pulsante del "Cichetto" utile per le partenze in Inverno, notare la Leva "Girevole" che serve per "Arricchire" la miscela per gli "Starter" con Motore freddo
Sopra, copia di un "ingiallito" Volantino Pubblicitario degli Anni '50 della Casa Costruttrice Itom (Industria Torinese Meccanica) che aveva la Sede in Via "Francesco Millio N° 41 - Torino . Notare le principali Caratteristiche Tecniche : Motore ITOM M P 48 a 2 Tempi - Trazione "Rullo" - Cilindrata 48cc. - Velocità 35 Km. all'Ora - Carburatore dell'Orto TI 10 SA - Consumo 1 Litro Miscela per percorrere 75 Chilometri - Pistone BORGO della omonima e famosa Fabbrica Torinese
Sopra, Motore lato Sinistro (stando Seduti) il Cilindro è Orrizontale con Candela e le Alette del Motore rivolte verso Avanti in modo da prendere più aria possibile per evitare surriscaldamemti, notare in basso a destra il piccolo Tubo di Scarico con relativo Silenziatore e la Maniglia sopra al Serbatoio per agevolare la messa della Moto-Bici sul Cavalletto
Sopra, il Tappo del Serbatoio Carburante in " Bachelite " con la scritta "ITOM TORINO" e la Maniglia che serve per sollevare e mettere sul Cavalletto la Moto - Bici
Sopra, vista Posteriore del Fissaggio - Ancoraggio al Telaio del Motore, la Leva che abbassandosi "Innesta - Spinge" sul Pneumatico il Rullo che permette il Movimento - Avanzamento, Sopra a sinistra il N° M 1828 di Serie del Motore (Molto Basso) e sotto si intravede il Tubo di Scarico - Silenziatore.
Sopra, semi - nascosto il Carburatore Marca dell'Orto TI 10 SA con in primo Piano il Filtro dell'Aspirazione Aria che ha all'interno la Paglietta in metallo, sul bordo si legge la Scritta con relativa "Freccia" per "Arricchire" la Miscela, e a sinistra il Pulsante del "Cicchetto" entrambi erano di aiuto per l'avviamento del Motore durante i periodi di freddo in inverno. Sopra il Rubinetto che porta il Carburante dal Serbatoio al Carburatore
Sopra, la Sella è marchiata " ITALIA " che come in uso in quegli anni ha il Borsellino che contiene i pochi Attrezzi di primi Interventi : Chiavi per smontare le Ruote e le Leve per togliere i Copertoni e le Camere d' Aria per rimediare alle Forature (Abbastanza frequenti all'Epoca) dovute alle cattive condizioni delle Strade dell'immediato dopo Guerra !
XSopra, il piccolo Portapacchi con due "Alette" con le molle, faceva parte dei molti "Accessori" dell'Epoca che arricchivano queste piccole motorette... in questo caso potevano portare Documenti vari il Giornale e altri piccoli particolari... , a destra la piccola "Tronbetta" - Avvisatore Acustico ad Aria X
Sopra, Portapacchi "Aperto" marchiato ART
XSopra altro dettaglio del Portapacchi, ...... X
Sopra, fissata al Parafango Anteriore l'Aquila con le ali aperte che probabilmente venne "Costruita Artigialmente" dallo stesso Proprtietario, negli anni '50 questi "Accessori" erano molto diffusi come Abbellimenti e / o Personalizzazioni delle Biciclette, Motociclette e anche Automobili ! e venivano chiamati " Alette Tagliavento"
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