BUCHER del 1906

Breve  Storia del Marchio BUCHER e BUCHER & A.  ZEDA


Bucher inizia a costruire motociclette che portano il suo nome, e nel 1914 entra in società anche A. ZEDA, dando inizio  appunto al marchio BUCHER & ZEDA. Curiosamente nella Officina dove nascono le Bucher inizia a lavorare come meccanico e pilota anche il giovane Giuseppe GELLERA che qualche anno dopo fonderà il marchio GILERA e che con le sue moto diventerà famoso in tutto il mondo ! Il nome da Gellera si trasfomerà in Gilera, pare che a Giuseppe gli sia stato consigliato da alcuni suoi amici e collaboratori di cambiarlo in Gilera, perchè ritenevano che "Gellera" non fosse di facile pronuncia e rimanesse poco impresso nella mente della persone !   
Inizialmente le motociclette Bucher vengono assemblate su Telai realizzati in proprio e utilizzando Motori svizzeri della Zedel, M.V., Saint Aubin e Moser, questi ultimi dal 1912 in poi verranno prodotti in casa su licenza della casa svizzera e uno dei modelli più venduti utilizzava uno di questi propulsori a 4 Tempi con cilindro verticale e valvole in testa  di 330 c.c. con 2,5 CV di potenza che permetteva di raggiundere la velocità massima di 80 chilometri all'ora, questo modello venne anche portato vittoriosamente in gara dai vari piloti dell'epoca, e furono venduti al pubblico anche con motori  di potenze che variavano da 2,75 a 4,25 CV, questi ultimi erano adatti anche per l'abbinamento con i Sidecars, molto diffusi all'epoca, ma vennero prodotti anche modelli con cilindrate maggiori da 500 a 565 c.c. equipaggiati con Cambi  a 3 Velocità, mentre nel 1914 venne prodotto un modello Bicilindrico a  " V " di 1000 c.c. con potenze da 8 a 10 CV, ma con l'arrivo della prima guerra mondiale, la Bucher & Zeda ridurrà di molto le produzioni sino a limitarsi alla costruzione di parti meccaniche di ricambio. Nel 1917 la Casa progetta, realizza e collauda  una motocicletta con un propulsore di 6-8 CV  con cilindri orizzontali contrapposti di 750 c.c.  di cilindrata,  valvole laterali e cambio a 3 marce, ma questo modello non entrerà  mai in produzione e nel 1920 la Bucher & Zeda cesserà definitivamente  l'attività.   







Bucher motobici sottocanna


In questa vista Laterale Sinistra possiamo vedere la Forcella che è del tipo "Druid", la grande Puleggia e la Cinghia Trapezioidale che trasmettono il moto dal Motore alla Ruota posteriore, il Manubrio con le impugnature arretrate e la Sella a Sbalzo verso l'indietro che consentono al conducente di effettuare una confortevole Guida del tipo "Eretta" e il Fanale ad Acetilene - Carburo con il Serbatoio dell'Acqua  








In questa Foto Laterale Sinistra si può vedere il Telaio che è del tipo "Aperto" con il blocco Motore che funge da unione e chiusura del Telaio,  il Serbatoio "Sottocanna" è inserito fra le due "Canne" del Telaio con i due Tappi Benzina e Olio Lubrificante per l'Albero Motore, ha solamente il Logo Bucher perchè il Socio Zeda arriverà solo nel 1914, il Carburatore ha il doppio Filo di Comando, il Magnete che è inserito dentro una protezione ed posizionato davanti al Cilindro Motore,  in basso notare anche la Sagomatura del  Telaio che permette la Rotazione della Puleggia con la Cinghia Trapezioidale, il Freno Posteriore è a Pattino e lavora dentro la scanalatura della Puleggia, e per ultimo la Pedaliera ciclistica tipica di tutte le Moto-Bici








 Il N° 409 del Telaio impresso sulla parte Sinistra del Canotto del Telaio a cui è ancorata la Sella,  è molto basso e fa supporre che questo esemplare sia stato realizzato nel primo anno della la fondazione del Marchio Bucher che avvenne nel 1906 come confermato anche dall'attuale proprietario





  
Il Logo BUCHER dopo l'unione nel 1914 con il Socio A. Zeda rappresenta il Carter del Motore con le scritte dei marchi, mentre i due rami di Alloro ai lati raffigurano le Vittorie nelle Gare, fra loro al centro si trova la Croce dei Visconti che è anche  l'emblema della città di  Milano






Sopra il Modello "Bicicletta a Motore"  BUCHER del 1912 con Motore monocilindrico verticale a 4 Tempi di 330 centimetri Cubi di cilindrata e 2,5 CV di Potenza, realizzato dalla Bucher su Licenza della Casa svizzera MOSER.  Questa motoleggera aveva la distribuzione con Valvole in Testa, trazione a Cinghia, raggiungeva la Velocità massima di 80 chilometri all'ora e venne impiegata  anche in numerose Gare dell'epoca sia su Pista che in Strada







  

Sopra una bella foto del Pilota Ernesto  GNESA  ritratto in sella ad una BUCHER che risulterà Vincitore nel 1912 del 2° Campionato Italiano di Motociclismo su Strada nella Cilindrata 1/3 di Litro