Brevi cenni sulla Storia del Marchio De DION & BOUTON
Il Conte Jules Félix Philippe Albert De DION
Anche per questo esemplare di MotoBici De DION & BOUTON del 1902 a 4 Tempi di 240 cc. di Cilindrata, ringraziamo i Fratelli Erminio e Franco per averci permesso di pubblicare i Dati Tecnici e le Foto che seguono.
Il marchio De DION & BOUTON è noto alla maggior parte degli appassionati e collezionisti di veicoli d'Epoca per la consistente produzione di TRICICLI e Quadricicli costruiti negli anni fine '800 e inizio '900 (con i Quadricicli prodotti in quantità notevolmente inferiore ai Tricicli) e per le Vetture costruite negli anni dell'inizio '900, ma molto meno per le Motociclette e MotoBici, come il poco diffuso esemplare presentato quì a seguire, che utilizza lo stesso motore che veniva installato sui Tricicli e Quadricicli De DION & BOUTON, motore venduto anche ad altri numerosi Costruttori in Francia e altre nazioni europee dell'epoca.
Sopra la vista laterale Destra della MotoBici evidenzia la Forcella con il Molleggio mediante il corto "Balestrino" sopra, e in basso con le "Biellette a Biscottino" , la curvatura a "Culla" del Telaio permette di accogliere il Motore inclinato all'indietro ma facilita anche la rotazione della Forcella, a lato del Serbatoio si trovano i 2 corti Manettini : quello sulla Destra comanda l'Acceleratore sul Carburatore e quello a sinistra "l'Anticipo" , per ultimo la scritta Dion & Bouton indica che questo Motore è uguale a quelli che allestivano i primi Tricicli e Quadricicli prodotti dal marchio De Dion & Bouton durante gli anni dalla fine '800 - inizio '900
Sopra, con la Vista Totale del lato Sinistro della MotoBici possiamo vedere la particolare forma del sottile Serbatoio in rame, sagomato in modo da utilizzare il più possibile lo spazio e aumentare la capienza dello stesso, l'altro Serbatoio posizionato sotto alla Sella contiene nella parte bassa l'Olio per lubrificare l'Albero Motore, e dentro allo sportello sono alloggiati l'Accumolatore e la Bobina. Sulla parte anteriore della Forcella le 2 Aste che collegano il "Balestrino" alle "Biellette a Biscottino" sono munite di apposite Regolazioni che permettono di eliminare eventuali "Giochi" di assestamento, notare anche il Tubo Reggi-Sella con la Prolunga a "Sbalzo" che consente di arretrare la Sella adattandola alle caratterissiche fisiche del guidatore per permettergli una Guida il più "Confortevole" possibile. La Trasmissione del Movimento avviene tramite la Puleggia calettata direttamente sull'Albero Motore, la Cinghia e la grande Puleggia fissata al Cerchio della Ruota Posteriore, mentre il robusto e stabile Cavalletto che durante la marcia verrà ribaltato verso l'alto e andrà a posizionarsi sotto al Porta Pacchi che si vede, irrobustendolo ulteriormente e permettendo di caricare anche oggetti di un consistevole peso. In ultimo notare il anche il bel Logo del Marchio sul Serbatoio, ottenuto pressando la lamiera con uno stampo, il Fanale è ad Acetilene-Carburo ed all'epoca era un "Optional", un Accessorio a pagamento fuori dal Listino, perchè all'epoca non era previsto viaggiare durante le ore notturne, risultava troppo rischioso e pericoloso dovuto alle cattive condizioni dei fondi stradali e non solo....
Sopra il Motore lato Destro con in primo piano la Valvola di Scarico con la relativa Molla di richiamo (quella di Aspirazione non è visibile perchè è del tipo Automatica a Depressione) sulla Testa la Leva con il Pomello Nero è l'Alzavalvola per arrestare il Motore, a fianco il lungo Collettore di Aspirazione porta al Carburatore che è Marcato G. I. A. e alla destra si trova il Tirante collegato al Manettino a fianco del Serbatoio e che permette di azionare l'Acceleratore, mentre il Tirante sulla Sinistra regola l'Anticipo o Ritardo e togliendo il piccolo Coperchietto rotondo sul Carter si ha accesso alla Regolazione delle Puntine Platinate. Sulla sinistra vediamo il Serbatoio con il Tappo per introdurre l'Olio che mediante "Caduta Gravitazionale" e attraverso il tubo entra nel Carter e lubrifica i Manovellismi dell'Albero Motore, a metà del Tubo è posto il Rubinetto che consente di interrompere la caduta dell'Olio, che altrimenti a Motore Fermo andrebbe a riempire il Carter, notare anche la Corona della Pedaliera Ciclistica con i Denti "Rarefatti" come era in uso in quegli anni.
Sopra, la vista del Motore Lato Sinistro evidenzia l'Ancoraggio e la posizione leggermente inclinata all'indietro del Motore dentro alla "Culla" del Telaio, la Testa che è "Smontabile", ha l'Alettatura a "Raggera" ed è fissata al Motore assieme al Cilindro da 4 Tiranti avvitati sul Carter Motore. Nella parte sinistra del Carter è avvitato il "Bicchierino tipo Gocciolatoio" che riempito di Olio e avvitando o svitando la "Farfalla" posta in cima, regolerà la frequenza della caduta delle Gocce che andranno all'interno del Carter a Lubrificare la Biella, l'Albero Motore, Cilindro e Pistone per "Sbattimento" . A sinistra si trova il Carburatore e la tubazione, anche questa è provvista di Rubinetto per interrompere la caduta del Carburante, mentre il Tirante trasversale con la Molla di richiamo aziona il Freno del tipo a "Nastro" posto sulla Ruota Posteriore. In basso vediamo la Puleggia calettata direttamente sull'Albero Motore con a fianco il Tendi-Cinghia, questa ultima è a "sezione Piatta" , mentre dietro alla Pedaliera si intravede il Silenziatore con il Barilotto bucherellato che è collegato al Collettore di Scarico, lo Sportello posto sopra contiene l'Accomulatore e la Bobina.
Nella Foto sopra, la bella Targhetta in Ottone fissata con 2 Rivetti sul Canotto dello Sterzo del Telaio e raffigurante il Logo del marchio De Dion Bouton, la "Ruota Alata" con sotto la scritta Puteaux che era la città dove si trovavano gli Stabilimenti della prima Fabbrica francese dove venivano prodotti Tricicli, Quadricicli, e Motociclette De Dion Bouton.
Sopra il primo piano della Parte alta del Molleggio della Forcella Anteriore che è formato dal "Pacchetto a 3 Foglie" della piccola Balestra con la forma a "U"
La foto sopra con il dettaglio del Leveraggio - Comando Freno sulla Ruota Posteriore che è del "Tipo a Nastro" , il Telaio è provvisto di una "Sagomatura" per permettere la rotazione della Puleggia su cui lavora la Cinghia che è di Sezione "Piatta", la Puleggia è Imbullonata al Cerchio della Ruota
Sopra è raffigurata la prima Motocicletta De Dion & Bouton costruita nel 1899 con un Motore di 1,5 CV. di Potenza, come si vede la Trasmissione Primaria è mediante Cinghia e quella Secondaria invece tramite "Ingranaggio - Ingranaggio" e anche se l'immagine è in bianco-nero è interessante notare come a fine '800 gli Pneumatici erano ancora di colore totalmente Bianco invece del Nero dei giorni nostri.
Sopra, ritratto del Conte Jules Félix Philippe Albert De DION che alla morte del padre nel 1901 acquisirà il titolo di Marchese e assieme a Georges BOUTON fonderanno il marchio De DION & BOUTON che diventò il pù grande produttore Automobilistico dell'epoca e uno dei primi costruttore di Tricicli, Quadricili e MotoBici negli anni a cavallo degli anni del 1900
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