I. T. O. M. ( Industria Torinese Meccanica) del 1948 a 2 Tempi di 60 cc. (Motore e Telaio BENOTTO)


 Sopra,  lato Sinistro di uno dei primi Modelli costruiti dalla  ITOM (Industria Torinese Meccanica) prodotto intorno al 1948, con Motore di 60 cc. a 2 Tempi che dovrebbe... essere di fabbricazione BENOTTO, anche se sui Carter del Motore reca incisa la Scritta ITOM,   ma anche il Telaio Potrebbe.... essere di Costruzione "BENOTTO" , ha la Forcella Anteriore in Lamiera "Stampata" con il Mollone Centrale che "Lavora in "Compressione" e il doppio Molleggio Posteriore detto a "Cannocchiale" , mentre la "Trazione" è  già a Catena con Tendi-Catena, e non più a "Rullo" come nei Modelli precedenti, il Serbatoio è "Appeso" al Telaio con sopra una striscia in Metallo per mascherarlo.

 



 Sopra, Logo ITOM originale del 1948 sul Serbatoio

 

 

Breve Storia del marchio  ITOM  : 

ITOM (Industria Torinese Meccanica) fondata nel 1944 a Torino in Via Millio N° 41 da Corrado Corradi di Genova e sucessivamente Trasferitasi Definitivamente nel 1957 a Sant'Ambrogio (Torino). 

 

Nata dalle ceneri della Benotto con i Motori OMB (Officine Meccaniche Benotto) che furono i propulsori installati nei primissimi Modelli ITOM, prima che la stessa ITOM producesse i suoi famosi e affidabili Motori. Nel 1957 la ITOM si trasferì a Sant'Ambrogio (Torino) dove continuò a produrre i  Motocicli fino alla definitiva chiusura avvenuta nel 1975.  Nel massimo del suo splendore erano impiegati 130 Dipendenti e venivano prodotti 100 modelli al giorno che commercializzati principalmente in Italia, ma anche in numerose nazioni nel mondo.  Molti  Preparatori europei  come Inglesi, Francesi, Olandesi e Tedeschi utilizzarono le ITOM per partecipare a Gare sia nei più importanti Circuiti Europei, ma anche per Gare in Salita e Crono Scalate,  Piloti che dal 1950 al 1969 come i più conosciuti : Myke Hailwood, Bill Ivy, Dave Simonds, Jean-Claude Serre, Jan Pierre Baltoise e Beryl Swain che fu la prima donna Pilota nel 1962  a partecipare in sella a una Itom nel circuito del T.T.  dell' Isola di Man, mentre nel 1966 il Pilota Torinese Sergio Bongiovanni con una ITOM preparata appositamente nelle Officine di Sant'Ambrogio di Torino, Vinse il Campionato Italiano di Gare in  Montagna. 

Nel 2010  il Comune di Santambrogio ha dedicato la  "Via ITOM"  che portava allo Stabilimento dove venivano costruite queste straordinarie Motociclette ITOM .

Dal 2019 è attivo il "Comitato ITOM at HOME" che ha la finalità di riportare la Storia dell'ITOM nello storico stabilimento di Sant'Abrogio, nel 2021 si è tenuta la Terza Edizione del Raduno "Iton at Home" dove sono stati esposti vari modelli ITOM con la partecipazione del Pilota Sergio Bongiovanni in sella alla Storica ITOM del 1966 risultarono Vittoriosi nel Campionato Italiano in Montagna hanno fatto Nuovamente "Rombare" le Itom per le strade cittadine di Sant'Ambrogio dove nascevano questi straordinari Motori, con la grande soddisfazione sia dei Piloti che dei numerosi Spettatori presenti. 

Info "Comitato Itom at Home"  Mail :   itomathomesantambrogio@gmail.com

 


 

 

 

Sopra, vista del Motore Lato Destro (stando seduti) notare il Cilindro Motore e la Testa che sono un unico Blocco in Ghisa, la Aletta Parzialmente Rotta, la Candela posizionata a Sinistra e la Valvola del Decompressore che ha la Funzione di agevolare l'Avvio è  centrale nella Testa, e il Carburatore  dell'Orto.   

 

 



 

 Sopra, Motore lato Sinistro (stando seduti) anche se il Carter Motore reca la scritta ITOM, "molto Probabilmente" questo Motore a 2 Tempi di 60 cc. era di Produzione Benotto, (ditta Torinese che produceva Biciclette di Ottima Qualità ma Motori di Piccola Cilindrata)  infatti la Ditta Benotto venne assorbita dalla ITOM intorno agli anni del 1945. 

 

 

 

 


 Sopra,  la Forcella in Lamiera Stampata con il Mollome che "Lavora" in "Compressione"  il piccolo Fregio sul Parafango detto "Aletta Tagliavento", era Decorativo ed insieme al "Para - Luce" sul Fanale erano degli "Accessori dell'Epoca"







 Sopra,  il Dettaglio della Aletta detta "Taglia Vento" era un "Accesorio" molto di  Moda fino agli anni  '50 - '60, di fianco l'Avvisarore Acustico detto Klacson

 

 

 

 


 Sopra,  vista parziale della Molla della Forcella Anteriore che "Lavora" in  Compressione,  la Aletta sul Fanale, è un  "Accessorio" di quegli anni, mentre il  Puntino Rosso permetteva di Capire di notte se il Fanale era Acceso o Spento, fino agli Anni '50-'60, al contrario di quello che attualmente si possa pensare,  ogni piccolo dettaglio era "Calcolato" e nulla era lasciato al caso....

 

 

 

 


 

Sopra, il Serbatoio è appeso sotto al Telaio ed  ha ancora la Decalcomania Originale ITOM detta ad "Acqua", notare anche il piccolo  e "Scomodo"Tappo per l'introduzione del Carburante , sopra al Serbatoio la "Fascia" metallica ha la Funzionalità di "Riempire il vuoto anti-estetico"  fra il Serbatoio e il Telaio

 

 

 


 

 Sopra, il Doppio Molleggio sulla Forcella Posteriore del Telaio detto a "Cannocchiale" che contiene all'interno le 2 Molle, sotto alla Sella il Cilindro Porta Attrezzi, per la Chiave Pulizia o Sostituzione della  Candela e il Librettino di Circolazione e altri piccoli atrezzi : Cacciavite, Pinza  ect. 

 

 

 


 Sopra, il Manubrio con i vari Comandi : a Sinistra Freno, sotto la Leva Corta aziona la Valvola del Decompressore, a Destra la Manopola dell'Acceleratore e l'altro Freno, notare anche il Portapacchi che sovente veniva utilizzato per trattenere i Giornali,  anche questo ultimo era un "Accessorio" dell'Epoca

 

 

 

 


 


Sopra, il fascino di una foto in biaco - nero ritrae  BERYL  SWAIN  la prima Pilota Donna che negli anni '50 - '60  in sella ad una ITOM gareggiava alla pari con gli uomini nei più importanti "Circuiti"  dell'Epoca.