Definizione di "Moto-Bici Sottocanna"
Per “ Moto-Bici ” o Bici a Motore si intendono tutti quei Veicoli a Motore con 2 Ruote provvisti di Pedaliera Ciclistica a Catena, e quando la trazione non avviene a mezzo Cinghia, Cardano, Rullo o altre modalità, le Catene presenti sono 2 : una prima che trasmette il movimento dal Motore alla Ruota e una seconda Catena detta “Ciclistica” perchè è uguale a quelle utilizzate nella trazione delle Biciclette, e in questo ultimo caso, ha la funzione anche di Avviare il Motore, e di servire come "Aiuto" ai piccoli Motori nei tratti più impegnativi delle Salite.
Possono essere considerate “ Moto-Bici Sottocanna ” tutte le Moto-Bici aventi il Serbatoio del Carburante (che a volte può avere anche una parte separata per contenere l'Olio per Lubrificare i Manovellismi interni del Motore) appeso sotto alla parte superiore del Telaio, detta appunto “Canna” oppure Inserito fra le 2 canne del Telaio (come dalla Figura Sopra) vi sono poi anche altre numerose forme e modalità di posizionare il Serbatoio, come : a Sella, davanti al Manubrio, Posteriore sopra al Parafango, Lateralmente in una delle 2 parti della Ruota Posteriore, Sotto al Tubo che sostiene la Sella, o altre ancora, ma nessuna di queste si potrà definire una Motocicletta o Moto-Bici “Sottocanna”
Chiarimento :
Nell'Elenco delle numerose Case Costruttrici di varie Nazioni di tutto il mondo, a volte non sono elencati "Marchi Molto Noti" e qualche Visitatore del Blog potrebbe chiedersi se siano stati dimenticati e/o "perchè" non compaiono, due esempi per tutti : BMW e MOTO GUZZI, la risposta è semplice : "solamente perchè" i Marchi BMW e MOTO GUZZI, come numerosi altri importanti Marchi di numerose nazionalità, non hanno mai prodotto MotoBici Sottocanna, ovvero la "Tipologia" di Moto con Serbatoio posizionato "Sotto o Dentro" al Telaio e contemporaneamente "Provviste di Pedaliera Ciclistica"
Chiarimento :
Nell'Elenco delle numerose Case Costruttrici di varie Nazioni di tutto il mondo, a volte non sono elencati "Marchi Molto Noti" e qualche Visitatore del Blog potrebbe chiedersi se siano stati dimenticati e/o "perchè" non compaiono, due esempi per tutti : BMW e MOTO GUZZI, la risposta è semplice : "solamente perchè" i Marchi BMW e MOTO GUZZI, come numerosi altri importanti Marchi di numerose nazionalità, non hanno mai prodotto MotoBici Sottocanna, ovvero la "Tipologia" di Moto con Serbatoio posizionato "Sotto o Dentro" al Telaio e contemporaneamente "Provviste di Pedaliera Ciclistica"
Terminologie con cui vengono definite le Moto-Bici e Biciclette a Motore Sottocanna nelle diffenti Lingue
In Francese : i francesi a cui è riconosciuto da tutti l'invenzione e la diffusione in grande scala della Motocicletta definiscono le Biciclette a Moteur e Moto-Bici nei seguenti modi : BMA (Byciclette à Moteur Auxiliaire) Velomoteur - Entretube - Cyclorette - Cyclomoteur - Moteurcycle - Motocyclette e Vélorette .
In Italiano : oltre al diffusissimo termine di Bici a Motore e Moto-Bici si utilizzarono anche : – Bicicletta a Motore - Motobicicletta - Velomotore - Velocipede a Motore e altri ancora fra cui il Costruttore LAZZATI attivo a Milano dal 1898 al 1904 che utilizzò per le sue pubblicità il termine di “Bicicletto a Motore”
In Inglese : nel Regno Unito e negli Stati Uniti si utilizzò principalmente : Cyclemotor e Flattanker
Brevi Cenni sulla Storia delle MOTO-BICI Sottocanna
La storia di questo semplice mezzo di locomozione inizia alla fine del 1800 – inizio '900 in Francia, nazione che da tutti viene riconosciuta come la patria della motocicletta e dove sin dall'inizio sorsero molte importanti case costruttrici ma anche piccoli artigiani o semplici assemblatori che ben presto contribuirono a far si che la produzione raggiungesse grandi numeri e una diffusione molto elevata in molte nazioni europee di queste motorette !
A seguire e quasi subito iniziarono ad essere prodotte anche in altre nazioni come Inghilterra, Svizzera, Belgio, Germania, Italia, Olanda, Danimarca, Svezia, Unione Sovietica, Austria, Stati Uniti e Cecoslovacchia e con numeri limitati anche in altre nazioni, dove all'inizio i piccoli motori di 100cc di cilindrata o poco più, vennero installati sulle robuste biciclette dell'epoca, e a breve queste piccole motorette divennero molto popolari e diffuse per le innumerevoli agevolazioni di cui godevano e offrivano agli acquirenti, come il contenuto costo di acquisto, i loro economici consumi di carburante (50-60 e fino a 70 chilometri con un Litro) perchè essendo munite della pedaliera ciclistica in molte nazioni erano considerate come semplici biciclette, pagavano una Tassa di circolazione di poco superiore alle Biciclette (che in quegli anni erano soggette a pagamento del Bollo di circolazione) mentre in altre nazioni erano autorizzate a circolare senza l'obbligo della Targa e Libretto e non era richiesta neppure la Patente di Guida.
Anche se le cilindrate più diffuse furono quelle con Motori con Cilindro Singolo intorno ai 100 cc. di cilindrata con casi che variavano da 70cc. fino a 175cc. con prevalenza di Motori a 2 Tempi, non mancarono le piccole Moto-Bici equipaggiate con piccoli motori a 4 Tempi, inoltre va segnalata che vi fu anche una considerevole produzione di Moto-Bici con Motori con Cilindrate che oscillavano dai 250cc fino a 500cc. e in alcuni casi anche con Motori di 750cc. o addirittura 1200cc. o più , Motori che potevano essere con 1 solo Pistone Verticale, Inclinato od Orizzontale, o Bicilindrici a “ V “ ma si esperimentarono anche Motori con 4 Cilindri in linea, quasi sempre a 4 Tempi ma anche queste Motobici erano sempre provviste di pedaliera ciclistica
E' interessante constatare che mentre i contenuti numeri di Vendite delle Moto-Bici con Motori di grande cilindrata venivano acquistate solo da motociclisti appartenenti alla classe medio-alta, nel caso delle Moto-Bici di piccola cilindrata, queste ultime oltre a raggiungere sin da subito una consistente diffusione popolare, furono anche le prime a motorizzare masse di Operai che le usarono principalmente per recarsi al mattino sul posto di lavoro e alla sera per fare ritorno presso le loro famiglie dopo giornate con molte ore di duro lavoro, senza dovere ulteriormente faticare pigiando sui pedali delle pesanti e massicce biciclette dell'epoca, un sollievo non da poco, inoltre nel poco tempo libero permettevano anche di percorrere distanze di 100 o più chilometri, che a quei tempi, con strade polverose e sovente con il fondo dissestato, erano distanze abbastanza impegnative, insomma questa umile e poco considerata Moto-Bici dagli appassionati e collezionisti dei giorni nostri è stato il mezzo di trasporto che ha alleviato le fatiche a moltissime persone di quei tempi, e ha portato un contributo molto importante verso il progresso che velocemente stava arrivando con le future scoperte e che contribuirono a cambiare velocemente quel mondo prevalentemente agricolo con quello industriale e tecnologico che portò poi ai giorni nostri
La Prima "Antenata" della Bicicletta fu la " DRAISINA o DRAISENE o DRAISINE o DRAISENNE" , mentre in altre Nazioni venne definita : Vélocipède (Francia) e Hobby Horse (Inghilterra)
La Draisina era una specie di Bicicletta costruita quasi tutta in Legno ad eccezione di poche parti in Metallo e non era provvista di Pedali e di Freni, il "Conducente" saliva a Cavalcioni e per avanzare "Spingeva Vigorosamente" con le gambe e i piedi, vi era un comado collegato alla Ruota Anteriore per fare piccoli spostamenti di Direzione, all'Abbigliamento dell'Epoca era "quasi d'obbligo" essere provvisti di Stivali in Pelle" perchè le strade di quei tempi, oltre al fondo sconnesso con Buche e Fango erano anche disseminate di Escrementi lasciati sulla strada dai numerosi animali da Tiro per i Carretti e Cavalli che Trainavano Carri, Carrozze e Diligenze.
Sotto, bella Stampa a colori dell'Epoca delle Esibizioni e Corse con "Draisenne" tenutasi nei Giardini Luxenbourg a Parigi del 1818 , vi assisterono più di 3000 Spettatori Paganti !
La Gara con il 1° Record di Draisenne è registrata al tedesco SEMMLER che nell'anno 1816 percorse 10 Chilometri in 31,5 Minuti a quasi 20 Chilometri all''ora di Media !
Sopra, Illustrazione del 1818 di una "Draisina" con relativo Conducente
Un Ritratto dell'Epoca del Barone KARL Christian Ludwi DRAIS Von Sauver Brohn, Nato il 29 Aprile del 1785 a KARLSRUHE (Germania) e morto nella stessa città il 10 Dicembre del 1851 all'età di 66 anni, fu Insegnante e l'Inventore nel 1816 della "DRAISINA" denominata anche DRAISENNE - DRAISENA e DRAISINE, che nei successivi anni si evolverà e diventerà, prima la "MICHAUDINE" (una Draisenne con l'aggiunta dei Pedali sulla Ruota Anteriore) e in seguito si trasormerà in "Velocipede", fino a diventare la Bicicletta dei giorni nostri e anche nelle "MotoBici Sottocanna" a cui siamo particolarmente interessati !
A lui si deve nel 1816 - 1817 la Creazione della "DRAISINA" che con varie "Modifiche" nei successivi 50 e più anni diventerà la Bicicletta dei giorni nostri ! Intorno agli anni del 1820 alla "Draisina" venne riconosciuto il "Brevetto" e avviate Produzioni in Prussia, Baviera, Inghilterra, Francia, Belgio e Stati Uniti, e il Barone KARL Von DRAIS divenne un Imprenditore molto ricco, ma a seguito di un "Raggiro" di alcuni suoi Collaboratori - Approfittatori venne considerato "Malato di Mente" questi si impadronirono dei suoi averi e KARL DRAIS terminò "Tristemente" i suoi ultimi anni della vita in estrema Povertà !
Sopra, il Disegno dell'Epoca ritrae il Barone Karl Von Drais sulla "Draisine" di sua costruzione in "Azione" il 12 Giugno del 1817 dove riuscirà a percorrere ben 14, 4 Chilometri in una Ora !
Sopra e a Sinistra due esemplari di "Draisina" esposte in Musei , entrambe sono state prodotte negli anni intorno al 1820, forse quella sopra è di produzione posteriore di qualche anno
Sopra e a Destra altri due Esemplari di "Draisina" a Destra uno dei primi anni del 1820, mentre in quello di Sopra "Notare" la possibilità di Regolare l'Altezza della Sella: si poteva Alzare o Abbassare in modo da "Adattarla alla Lunghezza delle Gambe del Conducente"
A Sinistra il Fabbro - Inventore Pierre MICHAUX Nato il 25 Giugno 1813 a Bar le Duc in Francia e morto all'età di 70 anni a Parigi nel 1883, a lui si deve l'idea di avere modificato la "Draisina" aggiungendogli i due Pedali sulla ruota Anteriore e praticamente trasformandola in una Bicicletta !
A Destra Ernest Michaux fratello di Pierre, ritratto nel 1868 con una "Michaudine" con i Pedali
A sinistra, Vignetta - Caricatura Satirica inglese "Hobby Horse" del 1819
A destra un'altra Caricatura inglese del 1820 " La Nuova Invenzione Sociale "
A desta pagina Pubblicitaria del 1870 di Tricicli
Sopra Velocipede con Pedali del 1869 Bone a sheaker = "Scuoti Ossa", notare i Pesi sotto ai Pedali che servivano ad avere sempre il Pedale in posizione "Orizzontale" e il Freno sulla Ruota Posteriore con una lunga Cinghia in Cuoio comandata dal Conducente con la Rotazione del Manubrio che portava la Leva Freno a Contatto con il Cerchione in Ferro
Sopra lo stesso Velocipede del 1869 di prima con il particolare del "Dettaglio del Freno in posizione Frenante", notare anche la Molla di "Richiamo" della Leva Frenante
Sopra Disegno a Colori di un Velocipede S.H. ROPHER del 1869 a cui è stato applicato un "Motore a Vapore" notare il Manometro a fianco della Sella, per controllare la pressione del Vapore
Sopra un bel Disegno del 1866 con un Velocipede - Bone- a- shaker (Scuotiossa) e Conducente
Sopra Disegno del 1879 del Biciclo denominato "Penny Farthing" con riferimento alle due Monete Inglesi e relative misure delle Ruote
Sopra Locandina Pubblicitaria della Ditta inglese
"James CARRUTHERS" del 1869 prodruttrice in Londra di Bicycle, Tricycle e Velocypedes