La
Storia del marchio GRIFFON inzia nel 1901 a Courbevoire- Paris. Fin
dall'inizio la Casa Parigina si distingue per le avanzate soluzioni
tecniche addottate, e per le vittorie ottenute dalle motociclette
GRIFFON sin dai primi anni del '900 nelle numerose Gare dell'epoca, che
contribuiscono notevolmente ad aumentarne la popolarità di questo marchio e la diffusione
fra i primi pionieri delle due ruote. La Griffon, utilizza gli
efficienti e robusti motori svizzeri Zedel-Zurcher a 4 Tempi e con il
modello 2 HP di 343 c.c. è uno dei pochi marchi presenti sul mercato nel
1903 a garantire la ragguardevole Velocità massima di 50 chilometri
all'ora, ma subito a seguire, a mettere in vendita per il pubblico, il
modello 4 1/2 HP , modello utilizzato vittoriosamente nelle Gare dai
piloti ufficiali della casa, e le robuste motociclette Griffon erano fra
le poche all'epoca che potevano fregiarsi di raggiungere la velocità
massima degli 80 chilometri all'ora ! Nel
1955 la Griffon, come molte altre case di tutto il mondo produttrici di
motociclette, termina definitivamente la produzione, si stavano
affacciando sui mercati le auto utilitarie che avrebbero evitato di superare i vari disagi meteorologici che le motociclette non
potevano garantire loro !
Rigraziamo un frequentatore del Blog appassionato di Moto-Bici che ci ha inviato le foto della sua GRIFFON degli anni intorno al 1905 Bicilindrica a "V" Modello 4 - 1/2 HP a 4 Tempi e 493 c.c. di cilindrata che ci ha confermato che ancora adesso raggiunge la Velocità massima intorno agli 85 Chilometri all'ora, niente male !
Vista Laterale Sinistra della Motobici, notare le Curve del Telaio a "Culla" predisposte per alloggiare il Motore Bicilindrico e il Magnete in posizione Frontale in modo da ricevere più aria ed evitare di "Surriscaldarsi"
Vista Laterale 3/4 Destra con il 2 Tubi di Scarico dei Cilindri Rivolto Verso il Basso con la Paratia "Rotante" che ha la Finalità di attutire la Rumosità del Motore
Dettaglio del Logo Griffon sul Serbatoio Carburante
Vista Superiore dei 2 Tappi a Vite del Serbatoio Carburante e Olio, che è Diviso in 2 Parti : la parte più piccola è rivolta verso la Forcella e contiene l'Olio per Lubrificare i Manovellismi del Motore, mentre la parte Posteriore contiene il Carburante. Sulla parte Destra del Serbatoio partendo da Sinistra si trova la Manopola che Regola la Frequenza della Caduta delle Gocce dell'Olio, al Centro la Pompa Manuale a "Siringa" che Aspira l'Olio dal Serbatoio, mentre a Destra si trova l"Oblò" Trasparente che permette al conducente di controllare la Frequenza della Caduta delle Gocce dell'Olio per evitare Surriscaldamenti o Grippaggi del Motore dovuti ad un cattivo funzionamento del "Gocciolamento" dell'Olio
Vista Destra del Motore, il Carburatore è collocato fra i 2 Cilindri in modo da alimentarli entrambi, i Tappi Avvitati sui Cilindri servivano per estrarre le Valvole da sostituirle in caso di rottura (che all'epoca non erano poi così rare) le 4 Punterie Comandi Valvole con i relativi Registri per le Regolazioni dei "Giochi" e sotto si vede il Doppio Comando del Leveraggio che aziona il Meccanismo che Alza le 2 Valvole di Scarico per l'Arresto del Motore. Notare i 2 Tubi di Scarico con la Paratia Rotante che mantenendola Aperta da maggior possibilità al Motore di espellere i Gas di Scarico, mentre chiudendola ne Attutisce la Rumorosità. Sotto e al centro del Carter Motore è posizionato un Rubinetto che ha la fuzione di scaricare i Residui dell'Olio Inconbusto
Nella Foto sopra la Vista della Parte Sinistra del Motore a fianco delle 2 Candele vi sono "2 Rubinetti con l'Imbuto- Bicchierino" che avevano una doppia funzione : Aprendoli e introducendo un poco di Benzina si "Aiutava" l'avviamento del Motore specialmente quando le temperature esterne erano "Fredde" ma servivano anche per fare "Lavaggi ai Pistoni e ai Segmenti" che dovuta alla scarsa qualità degli Olii Lubrificanti dell'epoca avevano tendenza ad "Incollarsi" e a ridurne la Compressione, notare che i Cilindri e le Teste sono in un Blocco Unico, la posizione del Magnete e la Leva che ne Regola l'Anticipo o il Ritardo, e la Puleggia Trapezioidale che trasmette il Moto che è Calettata direttamente sull'Albero Motore
Vista del Robusto Meccanismo del Doppio Freno a Pattino sulla Puleggia della Ruota Posteriore, mentre il Freno sulla Ruota Anteriore non era presente perchè all'epoca era ritenuto "Pericoloso" e Responsabile di Cadute, dovute alla pessime condizioni dei fondi Stradali che solitamente erano in "Terra Battuta e con Ghiaia"