TERROT del 1903 a 4 Tempi di 277 cc.



La Storia del marchio francese TERROT inizia nel 1900 con la produzione di Biciclette, e poi di Tricicli e Quadricicli a motore ma anche di "Vetturette". Nel 1902 dalla Fabbrica di Digione esce il primo esemplare di MotoBici chiamato "Motorette" con trasmissione a Cinghia, che poco tempo dopo sarà migliorato con l'installazione di Motori ZEDEL di fabbricazione svizzera con potenza di 2 CV. e con il Cambio Velocità del tipo a "Puleggia Variabile" . All'inizio della Prima Guerra Mondiale, Terrot aveva in Catalogo solo 2 Modelli : un Mono-Cilindrico di 2,5 CV. e uno Bicilindrico di 650 cc. di cilindrata con 2,5 CV. di Potenza, e durante gli anni della 1a Guerra Mondiale Terror produsse un modello Militare con Motore  svizzero M.A.G. (Motosacoche Acacias Géneve) di 500 cc. di cilindrata. Nei primi anni anni '20  la produzione ebbe un notevole incremento di modelli utilizzando Motori  a 4 Tempi svizzeri ZEDEL e MAG e gli inglesi JAP e CHARTER LEA di 250 - 350 e 500 cc. , ma anche modelli con motori a 2 Tempi di 175 e 270 cc. con Cambio a 2 Velocità. Dalla metà degli anni '20 in poi Terrot inizia a costruire e utilizzare i suoi propri motori e per dimostrare la qualità delle sue motociclette intensificherà l'attività agonistica partecipando  anche a Competizioni  e Gare Internazionali, che erano una vetrina pubblicitaria formidabile perchè seguite sempre e ovunque da grandi moltitudini di spettatori e molti giornali e riviste motociclistiche davano ampio risalto riportando classiche e dettagliate cronache delle gesta dei "Pionieri" del Motociclismo dell'epoca. Negli anni '30 Terrot acquisì la proprietà di un altro importante marchio francese, la MAGNAT DEBON fondata nel 1902 a Grenoble che stava attraversando un momento di difficoltà economica.  Negli anni a seguire '40 - '50 Terrot si dedicherà a produrre prevalentemente modelli di piccola e media cilindrata, pur senza trascurare contenute produzioni di modelli equipaggiati con motori di 500 cc. e Scooter, anche se questo settore era già abbondantemente appannaggio dei marchi Lambretta e Vespa che erano con i loro modelli i principali produttori ed esportatori in tutto il mondo. L'avventura del marchio Terrot terminerà nel 1960 quando entra in difficoltà finanziarie e verrà rilevato dalla Peugeot, alcune motociclette con il marchio Terrot sul serbatoio verranno ancora costruite negli stabilimenti AUTOMOTO di Sait Etienne, assemblando pezzi e ricambi meccanici rimasti in giacenza nei magazzini, ma nel 1961 terminerà definitivamente l'avventura di uno dei più importanti marchi che hanno fatto la storia motociclistica in Francia  
   


TERROT del 1903 a 4 Tempi di 277 cc. di Cilindrata

Anche per questa occasione, ringraziamo i Fratelli Franco ed Erminio per averci fornito foto e dati Tecnici e concesso l'autorizzazione per la pubblicazione sul Blog di questo interessante esemplare "Conservato" di Motobici TERROT del 1903 con 113 anni di vita, grazie ancora.




motobici sottocanna Terrot


Sopra la Vista Laterale Sinistra evidenzia la Trasmissione diretta  a Cinghia con il "Freno a Pattino" che lavora all'interno della Puleggia, l'Asta posta in diagonale al Serbatoio comanda l'Acceleratore sul Carburatore, la Motobici essendo sprovvista di Frizione e Cambio Velocità ha il Manubrio con 2 sole Leve : una comanda il meccanismo Alza-Valvola sul Motore e l'altra il Freno sulla Ruota Posteriore, perciò la "Messa in Marcia" può avvenire solamente tirando la Leva Alzavalvola, pedalando con vigore e rilasciando la Leva il Motore si avvierà, la Forcella Anteriore anche se ha una escursione di pochi centimetri, è già un piccolo tentativo di "Telescopica",  il Fanale, che all'epoca era un Accessorio perchè gli spostamenti avvenivano solamente di giorno, è del tipo ad Acetilene-Carburo ed è montato su una "Staffa con un Molleggio a Parallelogramma" che gli consente di assorbire gli scossoni e le asperità del fondo stradale, per ultimo notare anche il piccolo Interuttore posto fra la Monopola e la Leva in primo piano sul Manubrio, Apre o Chiude il Circuito Elettrico fra l'Accumulatore e la Bobina posti nella parte anteriore del Serbatoio.   




motobici sottocanna Terrot

Sopra nella Vista di 3/4 Laterale Destra possiamo vedere ancora meglio il dettaglio della "corta Escursione della "Forcella Telescopica", il Fanale ad Acetilene - Carburo e la bella Targa in metallo dell'ASI (Automotoclub Storico Italiano) che viene rilasciata esclusivamente ai Veicoli provvisti di "Particolare Interesse  e Rilevanza Storica"  




motobici sottocanna Terrot

Sopra nella vista di 3/4 laterale Destra vediamo il robusto Cavalletto che durante la marcia viene ribaltato verso l'alto e agganciandosi al Telaio diventa un utile Porta - Pacchi,  dietro alla Sella c'è la Borsetta Porta Attrezzi, alla quale  essendo poco capiente è stata aggiunta una più grande sotto alla Sella,  notare anche la piccola Targa originale posta sul Parafango Posteriore.  



motobici sottocanna Terrot


Sopra il Lato Destro parziale della MotoBici con in primo piano il Cilindro-Testa che sono in un unico Blocco in Ghisa e la Valvola di Scarico con la Leva Alza-Valvola per agevolare l'Avvio e l'Arresto del Motore, la Valvola di Aspirazione è nascosta ed è del tipo Automatica a Depressione, il Carburatore marca CLAUDEL è collegato alla Testa del Motore tramite un Collettore a "U" , la lunga Asta comanda l'Anticipo-Ritardo sul Magnete e la Scatola triangolare racchiude all'interno le Puntine di Accensione alla Candela, a destra il corto Collettore di Scarico che è di grande diametro  termina con il Silenziatore dalla forma a "Barilotto".  Notare anche il Telaio del tipo "Aperto" con il Motore che viene inserito all'interno e una volta fissato con i Bulloni costituisce un unico Blocco con il Telaio, per ultimo la Corona della Pedaliera con i "Denti Rarefatti" che essendo "Avvitata" può esssere sostituita  in caso di eccessivo consumo dei "Denti" senza dover cambiare completamente la Moltiplica con il braccio di  Leva.


motobici sottocanna Terrot


Sopra la vista Sinistra ravvicinata del Motore con il Cilindro e la Testa che sono in Ghisa in un unico Blocco e sono ancorati al Carter da 4 corti Prigionieri con i Dadi, in primo piano la Puleggia che trasmette il Movimento alla Ruota Posteriore ed è calettata direttamente sull'Albero Motore, alla sua Sinistra sempre sul Carter Motore è posto uno Sfiato per espellere i Vapori surriscaldati dell'Olio che lubrifica i Manovellismi : Banco - Albero Motore, Biella e Segmenti - Spinotto - Pistone, e sopra nella foto vi è il Collettore di Aspirazione con la forma a " U " che collega la Testa al Carburatore, questo ultimo  sempre di costruzione  francese, è marca CLAUDEL.


motobici sottocanna Terrot


Nella Foto sopra sono evidenziati tutti i vari Comandi della MotoBici : i 2 Manettini, uno per l'Anticipo - Ritardo sul Magnete e l'altro che comanda l'Acceleratore, in primo piano anche la Pompa Olio Mauale a Siringa con la Finestra Trasparente e il Rubinetto per evitare che L'Olio per gravità vada a cadere nel Carter  Motore, il Manubrio è ancora prettamente quello di una Bicicletta e al suo interno passano i 2 Fili Elettrici che sono collegati al piccolo Interuttore che si intravede sotto la Manopola Sinistra che serve per  interrompre o attivare il Circuito Elettrico con l'Accumulatore e la Bobina che sono posizionati all'interno dello Sportello sul Serbatoio, le 2 Manopole sono in Legno e le 2 Leve azionano rispettivamente il Freno a "Pattino"  sulla Puleggia della Cinglia Ruota Posteriore e l'altra comanda la Leva Alzavalvola, il Serbatoio è diviso in 2 parti : a Destra di trova la parte che contiene l'Olio con il relativo Tappo e a Sinistra la parte più grande che contiene il Carburante con il Tappo per il rifornimento.  


motobici sottocanna Terrot


Sopra la vista del Serbatoio di grandi dimensioni ma con una sottile Sezione, che sulla parte Destra contiene l'Accumulatore e la Bobina a cui è possibile accedere sfilando i 2 Ganci e togliendo lo Sportello, a fianco è posizionata la Pompa a  Siringa con il Rubinetto che invia manualmente l'Olio per Lubrificare i Manovellismi del Motore, la Pompa dispone di una piccola "Finestrella Trasparente" che permette di controllarne il corretto funzionamento della Caduta dell'Olio. Sulla Sinistra sotto al Serbatoio si trova l'altro Rubinetto che porta il carburante al Carburatore marca CLAUDEL di fabbricazione francese, notare anche la scritta ancora originale del marchio "Terrot Dijon" e i 2 corti Manettini che comandano il Ritardo e l'Anticipo sul Magnete (quello in primo Piano) e quello  dietro dell'Acceleratore, entrambi hanno un "Settore con Tacche" che permettono di "Bloccarli nella Posizione Voluta" e più conveniente per il conducente della MotoBici.  






Sopra bella Pubblicità degli anni '30 delle Motociclette  TERROT a 2 Tempi




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