ALPINO C. anno 1948 a 2 Tempi 48 cc.

  Ringraziamo il Dottor  Piero  INGLARDI Autore del Libro       "ALPINO - Piccole Moto a Caccia di Primati" per averci autorizzato a Pubblicare Dati Tecnici, Records Mondiali, la Storia e tutte le altre Informazioni qui riportate e riguardanti il  Marchio ALPINO e del suo Fondatore Pietro TRESPIDI 







Sopra la Copertina dell'interessante Libro di Piero INGLARDI "ALPINO - Piccole Moto a Caccia di Primati" che è stato Pubblicato nel 1993 , e per chi fosse interessato all'acquisto , consigliamo di contattare il : www.motoclub-stradella.it che con tanta passione continua a tramandare la  Storia dei Marchi  ALPINO  e ARDITO   fondati dal loro concittadino  Pietro TRESPIDI .



Storia del Marchio ALPINO Motobici -  S.R.L. - STRADELLA - ITALIA



XX





L'impegno Agonistico del "piccolo Marchio ALPINO" fin dai primi anni del dopoguerra con i Trionfi ottenuti con i Micro-Motori di 48cc. e 75cc. a 2 Tempi e con la conquista dei  numerosi "Records Mondiali" nel Chilometro e Miglio Lanciato e da Fermo e nelle Gare di Gran-Fondo e  in Salita è riassunto nella Foto sopra del 1954 che ritrae un Pilota su una Moto "ALPINO T - Bitubo" 125 cc. a 2 Tempi" impegnato nel  12° Giro Motociclistico d'Italia del 1954 





Vista Laterale Destra della Motobici ALPINO C. dell'anno  1948 con Motore Monocilindrico a 2 tempi di 48 CC. di Cilindrata, Potenza 2,5 CV a 4500 Giri al Minuto, accensione con Volano Magnete marca Dansi-Marelli, Carburatore Dell'Orto T1 10 SA, Cambio a 2 Velocità senza Frizione.





Vista Laterale Sinistra, la Bicicletta su cui è montato il Motore Alpino Tipo C. di 48 cc. è una Legnano con Freni a "Bacchetta" di Tipo "Ciclistico" la Velocità massima è intorno ai 45 Chilometri all'Ora, mentre il Consumo è circa  1 Litro di Miscela  al 9 % (all'epoca) ogni 70 Chilometri percorsi




la Foto del Motore Lato Destro con il lungo Carter che racchiude la Catena Doppia a Bagno d'Olio della Trazione Primaria. Si vedono anche  le 2 Staffe di Ancoraggio del Motore al Telaio e sopra la Staffa con il Manettino con le 2 Guaine e i Cavi che azionano il Selettore posto alla Sinistra sul Carter della Trazione Primaria che permette l'Inserimento delle 2 Velocità, non vi è la Posizione di "Folle" e neanche la Frizione, l'avvio della Moto-Bici avviene azionando il "Decompressore" e spingendo sui Pedali sino a raggiungere una discreta velocità, e poi rilasciando il Decompressore e accelerando moderatamente, il Motore si avvia con facilità. 




Vista Frontale con i pochi Comandi sul Manubrio : il Manettino dell'Acceleratore, e la Levetta che aziona il Decompressore, e le 2 Leve dei Freni Anteriore e Posteriore a "Bacchetta" che lavorano sulla parte interna del Cerchi delle Ruote. Notare anche il "Sottile Ingombro" del Motore che appena si intravede sporgere dal Telaio.





Particolari dei Molleggi della Sella Marca DEA  con i  2 Molloni Posteriori e il grande "Ricciolo" sulla parte Anteriore, sotto Inciso sul Tubo del Telaio si può leggere chiaramente  il N° Progressivo di Serie della Bicicletta Legnano,  e al lato si intravede il Manettino che aziona il Selettore per inserire le 2 Velocità del Cambio 




La "Esile"  Vista  Posteriore  della Moto-Bici ALPINO  C.






Il Sottile Serbatoio di forma Trapezioidale con il Logo ALPINO contiene 3,5 Litri di Miscela, sulla parte Sinistra a fianco della Candela è posizionata la Valvola del Decompressore che serve sia per l'Avvio che per l'Arresto del Motore.





Sopra Vista Laterale Sinistra del Motore, dall'alto : Valvola Decompressore sulla Testa del Motore, il Carburatore Dell'Orto, e il Coperchio a protezione del Volano Magnete con la Targetta in metallo con il Logo Alpino, sono visibili anche le 2 Staffe di ancoraggio del Motore al Telaio.










Sopra : vista della Trazione Secondaria fra il Pignone - Catena e la Corona che all'interno contiene il Parastrappi per attutire gli "Strattoni"  durante le Accelerazioni e i Rallentamenti durante la marcia della MotoBici








Sopra la Scheda con le Caratteristiche Tecniche del Motore Ausiliario Laterale Alpino a 2 Tempi di 48 cc. detto "Magnetino che è stato messo in produzione dalla S.RL. Motobici Stradella (Pavia) nel 1944 prima ancora della fine della seconda guerra mondiale, questo motore era un "piccolo Muletto" e sin da subito ebbe una grande diffusione e venne soprannonimato "l'Alpino" perchè permetteva di superare facilmente le colline dell'Oltrepò Pavese senza ricorrere all'aiuto dei pedali, inoltre assieme  agli altri 2 motori "Ausiliari" il "Cucciolo della Siata" e il Mosquito della Garelli contribuirono ad avviare la rinascita e ripresa economica dell'Italia durante l'immediato periodo post bellico della fine degli anni '40







Sopra Caratteristiche Tecniche del Motore Ausiliario Alpino a 2 Marce S. 48 cc. "Magnetino" Brevetto N° 1583-1944 




Sopra, Pubblicità del Concessionario Torinese Gogliardo Moretti, primi anni '50 del Motore Ausiliario Alpino S- 48 cc




Sopra, Tabella dei Records Mondiali conquistati dai piccoli Mini-Bolidi Alpino nelle Cilindrate 50 cc. e 75 cc.  Notare la Velocità Media raggiunta sul Chilometro Lanciato di 128,571 Chilometri all'Ora, con il Pilota Andrea BOTTIGELLI il 16 Gennaio del 1952 sul tratto stradale della VAL TIDONE con una piccola ALPINO a 2 Tempi di 75 cc. di Cilindrata !


 



Sopra, il dissegno in bianco-nero dell' "UOVO" preparato della Scuderia argentina Perales che il 1° Febbraio del 1951 alla periferia di Buenos Aires (Argentina) questo Mini-Bolide condotto dal Pilota Trevigiano VAIFRO MEO conquisterà 2 nuovi records mondiali nella categoria fino a 50 cc. di Cilndrata. Questa MotoBici ha 2 Velocità ed è priva di qualsiasi tipo di molleggio per un Peso Totale di 41 chili, carenatura compresa, il piccolo Motore Alpino di 49 cc. a 2 Tempi è posizionato al centro del Telaio, il Rapporto di Compressione è 11.1 e sviluppa 7500 Giri al Minuto, la Carenatura ha la forma ad "Uovo" in 2 Pezzi, il Pilota assume la posizione detta a "Ranocchio" dentro alla parte inferiore e poi verrà rinchiuso con la parte superiore sulla testa. I Risultati conseguiti saranno "Sorprendenti" : battuti 2 Records Mondiali : quello del Miglio con Partenza lanciata alla media oraria  92,189 Chilometri all'ora e quello del Chilometro sempre lanciato alla Media di 90 Chilometri all'ora  "Frantumando" di ben 11 Chilometri i Records precedenti detenuti dalle marche VICTORIA e della DUCATI Cucciolo. 






Sopra 3 Disegni delle sorprendenti Motobici Alpino che negli anni '50 hanno vittoriosamente "Abbattuto" vari Records Mondiali





La foto sopra del 1947 ferma un momento delle numerose e combattuttissime gare delle Motobici - Bicimotore e Micromototori fino a 50 cc. di cilindrata che si disputavano subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, qui siamo sulla Pista in Cemento del Motovelodromo di Torino dove il Pilota Perotti Paolo sopannominato "Diavulei" risulterà vincitore alla guida  una MotoBici Alpino "Laterale" con il Motore a 2 Tempi di 48 cc. Questo piccolo Motore "Alpino  "Laterale" S 48" anche negli anni a seguire collezionerà 42 Vittorie in tutte le 42 Gare a cui parteciperà, con i numerosi  piloti che si alterneranno alla  guida di questi piccoli "Bolidi" e oltre a Perotti anche Lorandi, Bruzzelli, Salinelli, Pinardi, Albertazzi, Danesi e altri ancora risulteranno vittoriosi in sella  "all'Alpino Laterale" in tutti i Circuiti Italiani dell'epoca.    







La foto sopra è della metà del 1950 e siamo agli "albori" del Motocross in Italia, il Campo di Gara è il "Sangone" nella periferia di Torino, da destra verso sinistra Gogliardo Moretti Concessionario a Torino del marchio Alpino, con il N° 1 un giovanissimo Emilio Ostorero su moto Alpino 175 cc. "Bitubo" a 2 Tempi al centro il Pilota sempre su Alpino dovrebbe essere Giovanni Gay, e a sinistra un Pilota su moto Mi-Val






Nella Foto sopra, una delle prime Gare di Motocross con un giovane Emilio Ostorero su moto ALPINO "Bitubo" 175 cc. a 2 Tempi, possiamo notare anche l'abbigliamento dei Piloti dei primi anni '50, Casco a "Scodella" Stivali residuati militari, Giubbetto senza maniche con Maglione e assenza di Guanti, qui è incoraggiato da Gogliardo Moretti Concessionario Alpino per Torino che forniva le moto derivate dalle stradali e "Preparate" per il Cross ad alcuni Piloti, fra i quali Ostorero  





Sopra 2 belle foto della metà degli anni '50, sempre sul Circuito del Sangone (Torino) nella foto di destra con il N° 1 Emilio Ostorero su Alpino che nella sua carriera sportiva conquisterà nelle varie Categorie 16 Titoli di Campione Italiano di Motocross, dietro a lui Enzo Soletti su Gilera 175 cc. , a sinistra un bel salto di  Emilio Ostorero su moto Alpino 




Sopra una Foto della metà degli anni '50 con gli attimi che precedono una Gara sul Circuito di Motocross del Sangone (Torino)  il N° 80 è il Pilota Enzo Soletti sulla Gilera 175 cc. , e con il N° 1 Emilio Ostorero con alla  sua destra il meccanico che prearava le moto Alpino messe a disposizione da Gogliardo Moretti (fra i due Piloti) Concessionario delle moto Alpino per Torino, il pilota che si intravede dietro al meccanico dovrebbe essere Sergio Bongiovanni che dopo un inizio nel Motocross si dedicherà alle Gare in Salita e in sella ad una piccola ITOM di 50 cc. negli anni '60 riuscirà a conquistare un Titolo Italiano in questa specialità.




La foto di sopra della metà degli anni '50 è la premiazione di una delle prime Gare di Motocross : alla sinistra un giovane e sorridente Enzo SOLETTI con a destra Emilio OSTORERO che nella sua lunga carriera riuscirà a vincere in totale nelle categorie 250 cc. e 500 cc. ben 16 Titoli di Campione Italiano di Motocross, record imbattuto ancora ai giorni nostri. Notare anche le Tabelle porta-numeri illeggibili che testimoniano che la Gara sicuramente si è svolta su un terreno particolarmete "Pesante" dalla pioggia e dal  fango.





Sopra la foto un po "Sgranata" della metà degli anni '50, ritrae un giovane Emilio OSTORERO su Moto  ALPINO 175 cc. "Bitubo" a 2 Tempi che stava iniziando a partecipare alla prime gare di Motocross, anche se la foto non è di buona qualità si può vedere la grande quantità di fumo che fuoriusciva  dal tipico scarico a "Tromboncino" che era dovuto alle Miscele" arricchite da Olii di Ricino, nella ricerca di ricavare un poco più di potenza dei Motori che erano di derivazione "Stradale" 







Sopra una bella Foto del grande Pilota Renato SALINELLI "Lanciato in Posizione "Bassa" che con il  Micromotore Alpino "Laterale" risultò Vittorioso in molte Gare-Competizioni nella Categoria fino a 50cc. che si svolgevano nei primi anni del secondo dopo guerra (Notare l'abbigliamento dell'Epoca e il Casco a "Striscie Imbottite" che è del Tipo prettamente Ciclistico degli anni '40)



Sopra una bella Foto pubblicata sulla Rivista  mensile Moto Ciclismo d'Epoca ferma gli attimi che precedono una delle numerose Gare di MotoBici e Micromotori che subito dopo la fine della Secoda Guerra Mondiale si svolgevano in molte città italiane. Quì siamo nella piccola cittadina di Stradella dove ha avuto inizio nel 1945 la Storia del piccolo "Grande" marchio della Motobici Stradella, che subito dopo diventerà "ALPINO" e del suo Fondatore, Pietro TRESPIDI.    




XXXX


XXXX



XXXX