Poche sono le informazioni disponibili sulla Storia del Marchio inglese HOBART fondato a Coventry nel 1901, anno in cui inizia a produrre il primo modello denominato Handy Hobart, modello che produrrà sino al 1910, per poi passare nel 1913 a utilizzare i Motori JAP, a seguire utilizzerà anche Motori Williers da 225 cc. a 2 Tempi, e durante gli anni '20 ancora Motori JAP a 4 Tempi di 300 cc. di cilindrata. Dal 1924 il marchio assumerà la nuova denominazione HOBART - ACME.
Questa HOBART modello Handy del 1910 di 300 cc. a 4 Tempi, con Trazione a Cinghia era in esposizione alla manifestazione del 7 Giugno 2015 di "Sottocanna in Circuito" di Cremona
Nella foto sopra della Vista Laterale Destra Totale, possiamo notare che il Manubrio e la Sella sono molto arretrati, e questo consentiva una Guida particolarmente Confortevole e Comoda e con la schiena in posizione verticale.
La vista del Motore Lato Sinistro mette in risalto il Cilindro e la Testa molto inclinati sul davanti e che sono in un unico blocco in Ghisa con le Alette orrizontali per la dispersione del calore che sono presenti solo sulla parte alta della Testa e quasi assenti sulla parte bassa del Cilindro. Questa particolare posizione del Motore permette un Baricentro più alto della Motocicletta e un maggiore spazio fra il Telaio e il Fondo stradale. Il Tubo di Scarico è Verticale e senza curve, mentre il Silenziatore è del tipo a "Barilotto" con una Levetta che aziona una "Paratia" che permetteva di attutire la Rumorosità in Città e durante gli attraversamenti dei Centri Urbani. Si vedono anche le 3 Staffe di ancoraggio del Motore al Telaio e a destra sotto al Serbatoio il Rubinetto della Benzina con il Tubo che porta la Benzina al Carburatore, questo ha il Ricciolo per assorbire le Vibrazioni ed evitare la rottura dello stesso. Infine questa Motocicletta dispone sia della Pedaliera Ciclistica che delle 2 Pedane Appoggia Piedi, ad una di queste è ancorata anche la corta Leva Verticale del Freno Posteriore con il lungo Tirante che aziona il Pattino che lavora sulla parte interna del Cerchietto fissato Ruota.
Nella vista Laterale Destra di 3/4 vediamo la Forcella a Parallelogramma Tipo Druid e il Freno sulla Ruota Anteriore, che anche se rinforzato, rimane ancora del tipo "Ciclistico"
Sopra il Laterale Sinistro completo con la Pedaliera Ciclistica e anche le 2 Pedane Appoggia - Piedi Fisse, il corto Pedale Verticale del Freno Ruota Posteriore e la Puleggia calettata sull'Albero Motore che con la Cinghia Trapezioidale trasmette il movimento alla Ruota Posteriore
Sopra la Moto-Bici vista da davanti, notare la fine Griglia di Protezione posta all'entrata della Tromba Aria, per evitare che durante la marcia, qualche impurità, insetto o altro possa entrare ed interrompere il suono della stessa, e il piccolo Fanale che è a "Petrolio"
La Hobart vista da Dietro evidenzia la sua esile struttura con l'ampio e comodo Manubrio dai pochi Comandi : Leva Frizione a Sinistra, a Destra quella del Freno Anteriore, sempre a Destra il Manettino con il doppio Comando : Acceleratore ed Aria, mentre a Sinistra c'é l'Anticipo del Magnete e la Leva dell'Alza Valvola di Scarico che serve ad avviare e arrestare il Motore
Scheda Tecnica della Moto-Bici HOBART
Vista del Motore lato Destro : sopra al Serbatoio a Destra c'è la Pompa Olio manuale del tipo a "Siringa" con sotto il Tubo provvisto del Ricciolo anti Vibrazioni e Rotture che porta l'Olio a lubrificare i manovellismi dell'Albero Motore, il Rubinetto serve ad interrompere la discesa dell'Olio nel Carter Motore quando il Motore è fermo. A sinistra sotto al Serbatoio l'altro Rubinetto porta la Benzina al Carburatore con l'entrata che è posta nella parte bassa del Carburatore.
Si vedono anche le 2 Valvole-Molle laterali con quella di Destra di Scarico con il filo che comanda il meccanismo Alza-Valvola che serve ad Avviare e Arrestare il Motore evitandogli bruschi "Strattoni" , mentre dentro al piccolo Carter nero sono racchiusi gli Ingranaggi che trasmettono il movimento al Magnete. Sulla parte alta della Testa-Cilindro che sono uniti in un unico blocco in Ghisa, vi sono 2 "Tappi" ; su uno è avvitata la Candela e sull'altro il Dispositivo del Decompressore, svitando questi 2 Tappi si poteva sostiture le Valvole (operazione che a volte veniva fatta anche in Strada dallo stesso conducente) evitando di dovere smontare tutto il Motore, in quanto all'epoca le rotture delle Valvole erano abbastanza frequenti, notare anche il Rubinetto che serviva da "Imbuto" per inserire la Benzina nella Camera del Cilindro per le partenze difficoltose con le Temperature basse o per "Scollare" i Segmenti e il Raschia-Olio dal Pistone o dal Cilindro, quando gli Olii di più di un secolo fa erano ancora molto densi e "Appiccicosi" e di bassa qualità. Interessare anche notare come l'entrata del Collettore Carburatore al Cilindro e l'uscita dei Gas di Scarico dal Collettore formino un Angolo a 90 ° privo di qualsiasi Freno e intralcio di nessun tipo sia per l'entrata dei Vapori della Benzina e per l'espulsione dei Gas esausti di Scarico.
Sopra, la vista del Freno a "Pattino" con la relativa Molla di Richiamo, il Pattino agisce sulla parte opposta Esterna della Puleggia di dove lavora la Cinghia Trapezioidale di Trazione, in basso è visibile anche il "Giunto Snodato" in metallo di unione della Cinghia, notare anche il Robusto "Appoggio" del Cavalletto sul Telaio che ha la funzione di "Stabilizzare" la Moto-Bici durante l'Avvio del Motore, che solitamente avveniva salendo a "Cavalcioni della motocicletta" , tirando la "Leva dell' Alzavalvola", Pedalando vigorosamente, Accelerando e poi Rilasciando l'Alzavalvola il Motore si avviava, a seguire con il Cambio Velocità in Folle si abbassava la Moto dal Cavalletto, lo si "Agganciava" alla apposita Staffa posta sul Prafango e inserendo la 1a Velocità si procedeva alla Partenza del viaggio !
Disegno Pubblicitario del 1904 di una delle prime HOBART
Un'altra Pubblicità dell'epoca del Marchio HOBART
Convincente anche lo Slogan :
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Non avrai Preoccupazioni se Guiderai una HOBART, Potente ! Affidabile ! Economica !
è costruita per evitarvi problemi e lo fa !
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